È opinione comune che l’uomo riesca a fare una sola cosa per volta. Ovvero, che il maschio sia, per sua natura, monotasking.
E in effetti la mia ricerca sul campo, condotta tra le pareti domestiche e su un piccolo ma significativo campione rappresentativo (mio marito) sembra confermare tale ipotesi.
Ecco, nello specifico, alcune delle azioni che il suddetto campione proprio non riesce a compiere contemporaneamente:
– Andare al supermercato e leggere la lista della spesa.
– Prendere l’auto e ricordare dov’è parcheggiata.
– Parlare al cellulare e reggere l’ombrello quando piove. Le mani sono due, è vero. Ma coordinare i movimenti di entrambe?!
– Prestare attenzione a ciò che dico mentre A) è al volante, soprattutto in prossimità di bivi, svincoli o incroci. Il rischio è di prendere la strada sbagliata, con conseguenze irreparabili sui tempi di percorrenza e sull’umore interno all’abitacolo; B) è ai fornelli. Pena, un pasto che può essere, nell’ordine, scotto, salato, scondito, bruciato; C) si fa la barba. Se esce di casa pieno di sfregi, sappiate che la colpa è di quell’odioso brusio di sottofondo, dall’inconfondibile timbro coniugale, che penetra anche attraverso le pareti del bagno.
– Lavare le mani alla niña e non bagnarle i polsini.
– Parlare con la madre al telefono e interpretare il mio linguaggio non-verbale.
– Compare il latte e controllarne la data di scadenza.
– Finire il rotolo di carta igienica e sostituirlo.
Di esempi potrei farne tanti altri... ci sono alcune occasioni, però, che mettono in discussione la mia ricerca. Il soggetto osservato, per esempio, riesce benissimo a guardare la partita e commentarla con gli amici mentre mangia, tifa e, all’occorrenza, sacramenta come un disperato; chatta, twitta e guarda la Tv contemporaneamente; quando guida, riesce senza difficoltà ad ascoltare i suoi podcast, seguire il navigatore e parlare al cellulare, il tutto senza mai smarrire la retta via...
Insomma, il sospetto ce l’ho. Che si tratti di un monotasking di comodo, una sorta di sindrome post-matrimoniale che colpisce solo determinate aree del cervello maschile, cioè quelle deputate agli impegni familiari?
sai è tutta una questione di prospettive: una deformazione del cervello, quindi una malformazione, MAL..oppure una deformazione che indica genialità----bah ai POSTER l'ardua sentenza.
RispondiEliminaAhahahahahaahah sto morendo....condivido tutto!!! ahahahahahaha...piacere di conoscerti!!!!
RispondiEliminaRaffa
@Raffaella ho fatto un salto nella tua cucina e ci ho trovato un sacco di idee interessanti. Mi sa che diventerò cliente fissa.
EliminaA presto!