Giacomogiacomo, collega tremante e pavido amante

Il mio collega Giacomo, detto giacomogiacomo perché gli tremano le gambe ogni volta che interagisce col Capo, ha come massima ambizione quella di riuscire a separarsi dalla moglie.
Solo che – una volta per la cartella esattoriale di Equitalia, un’altra per la cassa integrazione – non riesce mai a mettere da parte i soldi  per l’avvocato.

Almeno questa è la storia che racconta a Carmela, nostra collega e, soprattutto, sua storica compagna di dopolavoro.
Negli ultimi mesi, però, la decisione pareva essere presa, tanto che Carmela ha cominciato a ufficializzare la tresca: ogni giorno, per pranzo, tira fuori dalla borsa un panino anche per Giacomo, che data la crisi matrimoniale è oramai cliente fisso e grasso del take away.
All’improvviso, però, un evento inaspettato ha di nuovo gettato lo scompiglio nei piani carmelitani.
Il fratello di giacomogiacomo è stato licenziato dall’azienda per cui lavorava, nel Nord Italia, ed è tornato all’ovile, occupando l’unico letto disponibile nella casa materna.
Separandosi, quindi, Giacomogiacomo non avrebbe un posto dove stare, dal momento che non può certo permettersi un affitto e, almeno per i primi tempi, l’ipotesi di trasferirsi da Carmela è da escludersi. Cosa penserebbe la gente, e soprattutto sua madre, di un uomo che lascia la sua famiglia per una semplice sbandata?
E così, mentre il nostro pavido eroe ha trovato un altro inoppugnabile pretesto per rimandare ogni decisione, la povera Carmela continua a preparare panini in attesa di tempi (e speriamo anche uomini) migliori..